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TRAINSPOTTING a teatro
Co-produzione Artisti Fuori Posto e Màkenes Teatro
Testo di: Irvine Welsh
Adattamento: Harry Gibson
Regia: Filippo Salaris, Piero Murenu
Con: Filippo Salaris, Piero Murenu, Alessandro Pani, Sergio Cugusi, Francesca Saba, Juri Orrù, Anna Murgia, Francesco Civile.
Costumi: Angela Marotta
Scenografia: Piero Murenu, Romeo Pani.
Luci: Ivano Cugia
Suoni: Paolo Salaris
Foto locandine e backstage: Daniela Serpi
Foto di scena: Federico Serra
Riprese spettacolo: Wizard Videoproduzioni
Come nell’omonimo romanzo di Irvine Welsh e nel film diretto da Danny Boyle, l’opera teatrale narra di un gruppo di ragazzi che per dare un senso alla propria vita trovano nella tossicodipendenza e la violenza l’unica via possibile. Renton, è un giovane riflessivo e di buona cultura, che utilizza l’eroina per alienarsi da un mondo che tanto disprezza. Begbie, un alcolizzato violento che non esita a picchiare i suoi stessi amici. Sick Boy, un playboy convinto di essere superiore a tutti e infine Spud, un ragazzo timido e insicuro che ha cominciato a drogarsi per sentirsi parte del gruppo.
Dalla Scozia alla Sardegna, un fil rouge che unisce il disagio esistenziale che ancora oggi spinge molti giovani della nostra Isola, appartenenti alla cosiddetta “Millennial Generation”, a seguire le orme della generazione di vent’anni prima. Proprio nell’era dell’informazione, nella quale le dinamiche e le conseguenze della dipendenza sono ben note, è preoccupante il ritorno all’abuso di droghe pesanti poiché lascia presupporre una scelta fatta con maggior consapevolezza da parte dei giovani.
“Trainspotting” è questo: uno spaccato squallido, triste e umoristico della generazione “E” (eroina).
Lo spettacolo è vietato ai minori di 14 anni.