Impronte 2021

Nell’incantevole cornice montana di Desulo, dal 19 al 22 agosto 2021, abbiamo organizzato la terza edizione del Festival “I teatri della montagna”, un evento che ha trasformato questo suggestivo borgo in un palcoscenico a cielo aperto dove arte, cultura e tradizione si sono intrecciate in un abbraccio magico.

Il Festival ha regalato ai giovani spettatori momenti di pura meraviglia con gli spettacoli di magia di Michele Cabras, il talentuoso Mycras Magician. In “Qualcosa di insolito”, la storica Piazza Sant’Antonio si è trasformata in un luogo incantato dove l’impossibile è diventato possibile, mentre con “La magia da vicino” l’illusionismo ha invaso le vie del paese, creando momenti di stupore e divertimento per famiglie e bambini.

La magia delle marionette ha preso vita grazie a Daniele Pettinau di Batisfera Teatro, nostro collaboratore. “Efisio e la Peste” ha permesso ai piccoli spettatori di viaggiare nel tempo, riscoprendo la leggenda del santo patrono che salvò Cagliari dalla terribile epidemia. Con “Pentole, demoni e altri imbrogli”, invece, il pubblico è stato catapultato in un affascinante universo ispirato al folclore giapponese, dove il demone Tanaki, costruttore del più grande degli inganni, si trova paradossalmente a dover salvare il mondo dalla sua stessa creazione.

Il programma da noi curato per gli adulti ha saputo coniugare intrattenimento e profondità. La commedia “Come sto” di Angelo Trofa, portata in scena con Valentina Fadda per Batisfera Teatro, ha trasformato una domanda apparentemente banale in un fiume di parole ed emozioni, esplorando la complessità dell’animo umano con ironia e intelligenza.

Momento di intensa riflessione è stato il reading “Canale 16” di Gianluca Medas, che abbiamo voluto portare sul palco per ricordare la tragedia del Moby Prince del 10 aprile 1991. I tre interpreti – Gianluca Medas, Alessandro Pani e Filippo Salaris – hanno dato voce a una delle pagine più oscure della storia marittima italiana, ricostruendo attraverso le registrazioni d’emergenza i drammatici momenti che portarono alla morte di 140 persone.

Grande emozione ha suscitato anche la nostra produzione di “Novecento” di Alessandro Baricco, capolavoro della letteratura contemporanea interpretato da Piero Murenu e Juri Orrù della nostra compagnia. La storia del pianista nato e vissuto su un transatlantico, che non trovò mai il coraggio di scendere a terra, è stata riproposta in una versione innovativa a due voci, trasformando il celebre monologo in un dialogo che ha amplificato la potenza evocativa del testo originale.

Il nostro Festival non si è limitato a proporre spettacoli, ma ha offerto anche preziose opportunità formative. Il laboratorio di burattini condotto da Daniele Pettinau, rivolto ai bambini dai 7 ai 12 anni, ha permesso ai partecipanti di immergersi nell’affascinante mondo della giocoleria e del circo. Un percorso creativo di 10 ore distribuite in 3 giornate, durante il quale i giovani allievi hanno potuto esplorare le proprie capacità motorie, psicologiche e relazionali in un ambiente sicuro e stimolante.

L’esperienza ha insegnato ai bambini non solo le tecniche di base della giocoleria e della clownerie, ma ha offerto loro la possibilità di trasformarsi da spettatori passivi a protagonisti attivi, preparando numeri da esibire davanti a un pubblico e scoprendo così il brivido e la soddisfazione della performance dal vivo.

La terza edizione del nostro Festival “I teatri della montagna” ha rappresentato un momento di incontro e crescita per la comunità locale e per i visitatori. Grazie alla passione e alla professionalità del nostro team e dei nostri collaboratori, il piccolo borgo di Desulo si è trasformato in un crocevia di storie, emozioni e riflessioni, dimostrando ancora una volta come il teatro possa essere un potente strumento di coesione sociale e valorizzazione del territorio.