Seminario di sceneggiatura cinematografica

diretto da Fabio Sanna

Il cinema è un viaggio.

Fare film significa mettersi in movimento, spostarsi, andare.

Ogni viaggio è diverso dall’altro: c’è chi parte con un itinerario prestabilito, chi si lascia guidare dal caso, chi durante la strada varia direzione a seconda delle contingenze. All’inizio di ogni viaggio, però, c’è sempre una mappa. Esistono diversi tipi di mappa, alcune sono disegnate su carta da un amico che ha compiuto lo stesso percorso e ci indica la strada migliore (in modo, diremmo così, ‘artigianale’), ci sono cartine dettagliatissime curate dai migliori esperti in circolazione e che si trovano nelle librerie, c’è l’ombra che il sole getta sulla terra per orientarsi con i quattro punti cardinali.

Al cinema, la mappa è la sceneggiatura.

E’ strano, ma proprio l’arte dell’immagine parte comunque dalla parola, stabilendo qui l’unico contatto concreto con la letteratura, erroneamente considerata parente prossima del cinema, che è più festa dell’occhio che dell’intelligenza.

La sceneggiatura non è un genere letterario, è uno strano oggetto più utile che bello (nella maggior parte dei casi, è infatti difficilissimo trovare sceneggiature ‘belle da leggere’), concepito per analizzare e  strutturare immagini che ancora non esistono. E’ quasi la futura memoria di qualcosa che ancora non c’è.

Pur non essendo un genere letterario, e qui risiede la sua seconda stranezza, la sceneggiatura è roba per scrittori. Il rigore formale che richiede non può essere lasciato al caso, la tecnica che conduce alla costruzione di dialoghi non letterari e non teatrali, richiede la conoscenza di entrambi per poterne fare a meno. Il grado di distanza che si deve creare tra l’efficacia del testo e la possibilità di  tradurlo in immagini, è roba per penne sottili, capaci di comprendere la differenza, per esempio, tra un dialogo dicibile (il dialogo teatrale) e un dialogo udibile  (il dialogo cinematografico).

Le emozioni costruite dalla ‘macchina film’ nascono dalla mappa-sceneggiatura che, esattamente come nel viaggio, può essere di tanti tipi: per esempio c’è la sceneggiatura di ferro, mappa precisa con dialoghi e scene curate fin nei minimi dettagli per lasciare il meno possibile all’improvvisazione sul set, c’è un semplice abbozzo, un’idea vaga scritta in poche righe che sarà da spunto per il regista che ama, e si può permettere, di gestire il set a suo piacimento, e poi c’è lo storyboard, la sceneggiatura disegnata, una lunga sequenza di strisce che ricostruiscono ogni singola inquadratura così come dovrà essere composta.

Tanti modi per scriverla, tanti modi per viaggiare.

La sceneggiatura è solo la mappa che condurrà l’autore alla meta agognata, una storia per immagini, e resta strumento unico e irripetibile di conoscenza e costruzione del film che si farà.

METODOLOGIA

Il seminario ha una durata totale di 10 ore divise in due giorni.

Prima giornata(6 ore):

– Raccontami una storia. Mille modi per narrare, ma qual è quello giusto per il cinema? Da Syd Field a Vogler, passando per Frazer e Propp.

– Dall’idea al soggetto, l’ispirazione, i fatti che diventano parole, le parole che saranno immagini.

– Soggetto, soggetto allargato, trattamento, prima stesura. I vari passaggi fino al testo definitivo. Lo storyboard, il racconto per immagini.

– I personaggi. Biografie, tic, modi di parlare, parole che si trasformano in corpo.

– Il dialogo: riempire il vuoto della comunicazione. Come si parla in un film?

– L’ambientazione: creare scenari possibili. Cosa c’è sullo sfondo di una storia?

– Conflitto tra arte e spettacolo. La sceneggiatura è un genere letterario?

Seconda giornata (4 ore):

– Esercizi specifici sugli argomenti trattati nella prima giornata( descrizione di un personaggio, costruzione di un dialogo, sintassi di una scena).

– Analisi di tre grandi sequenze prese dalla storia del cinema.

 

Dove: via Lamarmora 123 a Cagliari

Quando: 14 e 15 Novembre 2015

A che ora:  sabato dalle 15.00 alle 21.00, domenica dalle 10.00 alle 14.00

Quota totale: 80€

Quota per allievi dei corsi: 60€

Tesseramento: 3€

Per informazioni ed iscrizioni

mail: artistifuoriposto@gmail.com – info@artistifuoriposto.com

tel: 393 8256330