Stingy Jack – la vera storia di Halloween

da un’idea di Alessandro Pani e Fabio Sanna scritto e diretto da Alessandro Pani con Alessandro Redegoso e Marco Secchi assistenza alla regia e installazioni video di Filippo Salaris voci fuori campo di Piero Murenu, Alessandro Pani e Filippo Salaris scenografia di Romeo Pani sarta per gli allestimenti Alessandra Lecis coordinamento grafico di Piero Murenu con il patrocinio della Città Metropolitana di Cagliari Trama Ogni anno, nella notte di Halloween, tantissime zucche prendono vita e, tra ragni e ragnatele, alberi dai rami rinsecchiti e cancelli cigolanti, accompagnano i bambini davanti alle porte delle case alla ricerca di dolcetti da sgranocchiare. Tre di queste zucche, Kinki, Pumpy e Umky, si soffermano a raccontare una storia molto particolare: la vera storia di Halloween. Sì! La storia di Jack detto “Jack lo spilorcio” ovvero Stingy Jack! Jack era un fabbro irlandese, uno scommettitore, un taccagno, uno spilorcio golosone, un mangia dolcetti che nella vita non aveva mai combinato niente di buono e trascorreva tutte le sue giornate a bere nella locanda, riempiendosi la pancia. Quando viene la sua ora, il diavolo va a prenderlo per portarlo all’inferno, dove era giusto che stesse. Jack, con la sua astuzia, riesce ad ingannarlo e ad ottenere una proroga sulla sua vita, ma in cambio di cosa? Niente poco di meno che… della sua anima! Come continua la storia? Non ci resta che vedere in scena gli attori Alessandro Redegoso e Marco Secchi, diretti dal regista Alessandro Pani e coadiuvati da Filippo Salaris che, con le sue videoproiezioni, animerà le zucche fisicamente presenti nella scena che racconteranno la storia ai bambini. Note di regia Perché festeggiamo...

Il Ghiandabosco e la leggenda del fuoco

Sinossi Nel cuore della Sardegna esiste un bosco incantato e segreto agli umani: Il Ghiandabosco, nel quale vivono tanti animali e spiriti della natura. Un giorno però, a causa della noncuranza dell’uomo, scoppia un incendio. Le creature del bosco non sono preparate e hanno grosse difficoltà nel comunicare e affrontare il problema. I tre protagonisti, due spiriti degli alberi: Faggio e Quercia, e un buffo animale: Cinghiale, devono accettare le loro particolarità per far fronte al pericolo e, grazie a bizzarri incontri, scoprono il loro coraggio e l’esistenza di una leggenda su un enorme fuoco che in passato ha bruciato gravemente il loro amato bosco. Ma come in passato l’incendio è stato estinto anche loro, oggi, con le loro prove di maturità dovranno riuscire a fermare il fuoco e insegnare a tutte le creature del Ghiandabosco cosa fare in caso di incendio. Note di regia Nel 2023 si stima che circa 1073 chilometri quadrati di territorio italiano siano andati a fuoco. Il Sud Italia, anche a causa dell’aumento delle temperature, è la zona maggiormente afflitta dagli incendi, solo in Sardegna nell’ultimo anno sono stati contati oltre 1300 roghi. Dopo aver preso coscienza di questa situazione tragica è nata l’idea dello spettacolo: “Il Ghiandabosco e la leggenda del fuoco” in cui i personaggi della storia si troveranno a dover far fronte per la prima volta nelle loro vite a un grande incendio. Gli stessi giovani spettatori saranno chiamati in causa in quanto abitanti del bosco, per provare in prima persona, grazie al gioco, i pericoli in cui possono incorrere le zone verdi a noi tanto care. Lo spettacolo vuole mostrare...